Sosteniamo da sempre che l’importanza di una bocca sana è alla base di tutto e prendersi cura di sé attraverso con una corretta igiene e prevenzione aiuta a salvaguardare la propria salute e il proprio portafoglio. Per questo motivo è indispensabile acquisire innanzitutto la consapevolezza che il primo dentista a cui possiamo ricorrere quotidianamente siamo noi stessi, seguendo le giuste regole e i semplici suggerimenti che la professionalità e competenza dello studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo può mettere a disposizione.

Una corretta igiene orale è importante per prevenire la formazione della carie e delle malattie parodontali e per ritrovare anche un colore più estetico del dente e delle gengive. L’igiene deve essere domiciliare, eseguita dal paziente a casa, e professionale, eseguita da operatori specializzati. Con l’igiene orale professionale la placca batterica e il tartaro sono rimossi in studio con strumenti specifici a seconda delle necessità del paziente, controllando anche lo stato di salute dei denti, delle gengive e delle mucose; a essa segue la fase di istruzione e motivazione, altrettanto necessaria e importante, nella quale il paziente apprende le tecniche per una corretta e individuale igiene domiciliare. Insomma, è ben diverso dalla solita pulizia dei denti.
E’ necessario che l’igiene professionale sia effettuata periodicamente per mantenere una salute del cavo orale e per intercettare eventuali problemi nelle fasi iniziali. Una forma efficace di prevenzione è la fluoroprofilassi professionale, cioè l’applicazione di fluoro sul dente attraverso particolari macchinari, per creare una struttura dello smalto più robusta e più difficilmente attaccabile dalla carie.

igiene orale

La parodontologia si occupa della prevenzione e della cura dei tessuti di sostegno dei denti (osso, legamento parodontale e gengive). La parodontite può essere provocata da batteri che sono nella placca e da fattori di rischio quali la predisposizione genetica, il fumo, lo spazzolamento traumatico, lo stress, alcune malattie del sangue e sistemiche (diabete, ecc.). I principali sintomi sono: sanguinamento, ascessi, alitosi, gengive retratte, denti mobili o spostati. Questa patologia, una volta non trattabile, è la prima causa di perdita dei denti e oggi si è in grado di prevenirla e trattarla con successo. Da anni lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo è specializzato nella prevenzione e trattamento della malattia parodontale, sia con terapia non chirurgica sia attraverso le più avanzate procedure chirurgiche (chirurgia rigenerativa, innesti, ecc.). Inoltre lo studio è in grado di aiutare il paziente a evitare le ricadute grazie ai controlli periodici e a un rigoroso monitoraggio della placca, elementi fondamentali per il successo della terapia e per il mantenimento del buono stato di salute delle gengive.

Per maggiori info: https://it.wikipedia.org/wiki/Parodontologia

parodontologia

Secondo quanto stabilito da FNOMCEO nel 2009, in Italia l’implantologia a scopo odontoprotesico è considerata competenza primaria ed esclusiva dell’Odontoiatra, mentre al Chirurgo Maxillo-Facciale sono affidati specifici sinergici contributi. L’implantologia è un sistema indolore per sostituire denti andati persi con viti al titanio che vengono posizionate all’interno dell’osso, a volte anche senza intervento chirurgico, e che fungeranno da sostegno per la ricostruzione protesica. In pratica gli impianti sostituiscono le radici dei denti che sono state in precedenza estratte. E’ possibile ricostituire il patrimonio dentale perduto in modo pressoché analogo a quello naturale, dando una valida alternativa alle protesi rimovibili (conosciute come dentiere o scheletrati), o a protesi fissate ai denti naturali prossimi a quelli perduti, con parziale demolizione di questi ultimi a uso di pilastri. La presenza di alcuni fattori come una malattia parodontale in atto, fumo, diabete non controllato, ecc., può portare all’insuccesso della terapia implantare. Ogni giorno lavoriamo per migliorare il confort e la qualità di vita dei nostri pazienti pianificando trattamenti implantari per ogni esigenza, anche in termini di salute generale (cardiopatici, ecc.), qualità e quantità di tessuto osseo (grave mancanza di osso), fattori importanti per la durata complessiva del trattamento, oltre ad un rigido protocollo di controlli e igiene professionale con gli impianti è anche possibile tenere ferma la protesi mobile eliminando la necessità di adesivi. Lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo utilizza un sistema implantare leader nel mondo nel campo della ricerca scientifica e della qualità. Con gli impianti è anche possibile tenere ferma la protesi mobile eliminando la necessità di adesivi.

Per maggiori info: https://it.wikipedia.org/wiki/Implantologia

implantologia

Alcuni pazienti non possiedono la corretta quantità d’osso indispensabile per posizionare gli impianti dentali e garantirne la stabilità di lungo periodo. In questi casi non occorre rinunciare ai denti fissi poiché lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo può intervenire con tecniche all’avanguardia nell’Implantologia e nella chirurgia dentale pre-implantare grazie alla competenza medica e agli avanzati strumenti diagnostici di cui dispone, come radiografia panoramica e TAC. Nello studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo si eseguono operazioni di ricostruzione ossea per aumentare l’altezza e lo spessore dell’osso, preparando un sito implantare solido e stabile. Grazie alla grande esperienza del dott. Di Gianfilippo, trasferita anche agli altri elementi del team, sono stati effettuati centinaia e centinaia d’interventi con eccellenti risultati e piena soddisfazione dei pazienti, anche in casi molto complessi in cui l’osso naturale aveva un quantitativo esiguo. Proprio l’elevato numero d’interventi di successo realizzati colloca lo studio tra le strutture di primario livello e all’avanguardia nelle operazioni d’implantologia e di chirurgia avanzata di ricostruzione delle ossa mascellari. Nello studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo si effettua anche, quando ci sono le condizioni, la implantologia post-estrattiva a carico immediato, che in una unica seduta consente di effettuare l’estrazione del dente, l’inserimento dell’impianto e cementazione della corona provvisoria. Con tale procedura è possibile effettuare la riabilitazione di una arcata completa.

Lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo esegue diverse tipologie di ricostruzione ossea:

  • Grande rialzo di seno mascellare, o “Sinus lift”: è una tecnica chirurgica utilizzata per aumentare l’altezza ossea nei settori molari e premolari superiori sfruttando la cavità del seno mascellare per inserire del biomateriale di osteointegrazione.
  • Ricostruzione di cresta ossea con osso autologo o di banca: usata per inspessire l’osso, è fatta dal nostro studio quando l’osso residuo naturale del paziente è tanto assottigliato da non permettere il posizionamento degli impianti. La tecnica di ricostruzione di cresta ossea prevede l’inserimento di blocchi di “osso autologo” (proprio del paziente) oppure di “osso di banca” (di un donatore). L’osso è appoggiato sulla cresta ossea con dei tasselli, dove si osteointegra nel tempo permettendo l’inserimento degli impianti in un’area stabile. E’ possibile eseguire la ricostruzione della cresta ossea nella parte anteriore dell’arcata superiore e su tutta quella inferiore.
  • Rigenerazione ossea con biomateriale e membrana riassorbibile: quando l’altezza della cresta ossea è scarsa o quando a seguito d’interventi è necessario riempire il vuoto che si è creato, ad esempio dopo un’estrazione e la pulizia da un’infezione, si esegue la rigenerazione per aumentare l’osso e poter posizionare gli impianti in un sito stabile. Anche se le ossa umane hanno la facoltà di rigenerarsi autonomamente, nella maggior parte dei casi questo processo va stimolato attraverso appositi materiali. È importante sapere che se non si effettua la rigenerazione ossea già in fase di estrazione, preparando la sede per gli impianti, l’operazione di posizionamento degli stessi può non avere successo. La tecnica con cui lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo interviene prevede che sull’osso che deve rigenerarsi sia collocata una membrana, questa funge da barriera protettiva e impedisce al tessuto molle di invadere il sito, che invece sarà occupato via via dall’osso in crescita graduale. Nel caso in cui si vogliano mettere degli impianti e l’altezza dell’osso residuo non sia sufficiente, utilizziamo, oltre al materiale di rigenerazione ossea, anche membrane non riassorbibili dotate di un rinforzo in titanio per permettere la crescita dell’osso in senso verticale. A distanza di circa tre mesi la membrana è rimossa e nell’osso rigenerato sono posizionati gli impianti dentali.
  • Split Crest: si ricorre a questa tecnica chirurgica per aumentare l’osso mandibolare o mascellare quando sono quando troppo sottili perché permettano l’inserimento degli impianti dentali. L’osso così assottigliato si definisce “cresta ossea a lama”. Tecnicamente s’interviene compiendo un’incisione parallela all’andamento dei denti sopra la gengiva, attraverso un’apposita lama è separato l’osso crestale in due parti sottili che poi, allargate, creano uno spazio verticale per permettere l’inserimento di sostituti ossei e/o di impianti dentali.
  • Ricostruzione di osso danneggiato da vecchi impianti: quando i vecchi impianti sono obsoleti o sistemati in modo incongruo, devono essere rimossi e sostituiti. In questi casi l’osso residuo è spesso danneggiato dalla rimozione stessa e pertanto occorre rigenerare la quantità di osso indispensabile per garantire la stabilità dei nuovi impianti che si vogliono mettere per riabilitare il paziente.

Chirurgia estrattiva
In alcuni casi, per mancanza di spazio sufficiente nell’arcata dentaria, alcuni denti (soprattutto quelli del giudizio) rimangono parzialmente o completamente sommersi nell’osso o nella gengiva, crescendo a volte in direzione scorretta. Se questo accade, sono inutili alla masticazione e possono, anzi, causare i seguenti problemi:

  • quando il dente è parzialmente ricoperto dalla gengiva, è facile che batteri e residui di cibo rimangano intrappolati sotto a essa causando infiammazioni gengivali con dolore, gonfiore, difficoltà ad aprire la bocca;
  • per la posizione anomala, o perché coperto da gengiva, il dente può essere difficile da pulire e quindi può cariarsi. Lo stesso può accadere al dente vicino, che può essere anche spostato o danneggiato;
  • se in posizione anomala il dente può interferire con la masticazione;
  • il dente incluso può anche associarsi a formazione di una cisti che, col tempo, s’ingrandisce a spese dell’osso circostante.

Alla presenza di tali disturbi, o per prevenirne la loro comparsa, potrebbe essere necessario procedere all’estrazione che consiste in interventi a volte molto invasivi e complessi.

Chirurgia endodontica
Quando accadono lesioni di origine endodontica che non rispondono o che non possono essere trattate con la terapia endodontica convenzionale lo studio multispecialistico del dott. Di Gianfilippo è in grado di ricorrere alla chirurgia endodontica con l’obiettivo di ottenere la sigillatura dello spazio endodontico attraverso un lembo chirurgico.

Ortodonzia estrattiva
Quando un dente del giudizio incluso, nell’arcata inferiore, appare in stretto contatto con il nervo alveolare inferiore, le procedure “classiche” di estrazione chirurgica possono presentare rischi molto elevati. Proprio per evitare rischi di lesione del nervo, è consigliabile procedere a una “estrazione lenta”, mediante un apparecchio ortodontico, che consenta al dente incluso di essere sollevato poco per volta allontanandolo dal nervo con rischi minimali per l’estrazione.

Chirurgia pre-protesica
Attraverso tale pratica si può eliminare e/o correggere condizioni anomale, sia della gengiva sia delle ossa mascellari, prima di riabilitare il paziente con una protesi fissa o mobile, predisponendo così il cavo orale ad accogliere al meglio la nuova protesi. Sono utilizzate membrane e innesti di osso del paziente o materiale sintetico biocompatibile.

Chirurgia mucogengivale
Con essa si riduce o si eliminano gli inestetismi causati da recessioni della gengiva che si verificano quando il bordo coronale del margine gengivale si trova in posizione apicale rispetto alla giunzione amelo-cementizia del dente interessato. La recessione gengivale determina un “allungamento” della corona clinica del dente, poiché la radice viene “denudata”, trovandosi così esposta all’ambiente orale circostante: ciò costituisce una problematica estetica e di sensibilità per il paziente.

Asportazione di cisti e piccole neoformazioni del cavo orale.

Avere un sorriso sano ma anche bello aiuta a trasmettere sensazioni positive e convincenti a chi ci è davanti e, di conseguenza, ci fanno acquisire fascino e sicurezza. I denti con estese ricostruzioni non estetiche o con perni mal posti, oppure antiestetici perché scuri e molto consumati (spazzolamento energico, bicarbonato, dentifrici abrasivi, agrumi, acidi provenienti da reflusso gastrico, ecc.) possono essere trattati con efficacia dallo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo che è in grado di garantire ai propri pazienti risultati straordinari per il miglioramento dell’estetica dei propri denti attraverso i seguenti interventi:

Sbiancamento con tecnica ambulatoriale
Con gli interventi effettuati presso lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo, direttamente dal dentista o dall’igienista dentale, è possibile sbiancare sia i denti vitali che i denti devitalizzati. Sui denti vitali s’interviene con l’applicazione per circa un’ora di perossido di idrogeno ad alta concentrazione sui denti (da ripetere due o più  volte), questa tecnica può essere associata all’uso di lampade. Lo sbiancamento di denti devitalizzati necessita nell’applicazione di un gel sbiancante all’interno del dente stesso. Si può decidere di lasciare in posa il gel per circa un’ora, per poi ripetere l’operazione con cadenza settimanale per altre 3-4 volte, oppure si può lasciare il gel all’interno del dente e dimettere il paziente. Anche in questo caso la pratica può essere ripetuta più volte, questa decisione è presa con il paziente in base alla gravità della discromia. Per lo sbiancamento di denti devitalizzati si utilizza sia perossido di idrogeno sia perossido di carbammide (nota come urea) in varie concentrazioni, in base alle esigenze di trattamento.

Sbiancamento con tecnica a domiciliare
Attraverso la rilevazione delle impronte delle due arcate dentarie del paziente si confezionano due mascherine trasparenti che andranno a calzare perfettamente sulle stesse. La particolarità delle mascherine consiste nella presenza sulla superficie esterna di serbatoi che saranno utili per contenere il gel sbiancante. Una volta pronte, il nostro personale qualificato istruisce il paziente sul come indossarle e su come porvi il gel. Le mascherine dovranno essere tenute tra le 4-8 ore giornaliere tutti i giorni per circa due settimane, o comunque in base alla durata stabilita in base alla concentrazione del prodotto utilizzato (perossido di carbammide dal 10% al 16%) e alla severità della discromia. Lo sbiancamento dentale professionale è, ora, una pratica sicura che non altera o rovina lo smalto dei denti e permette una predicibilità di risultato molto elevata. Per ottenere il miglior risultato possibile,  ovviamente, lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo sottopone i suoi pazienti ad accurata visita medica per concordare e programmare gli interventi, tutti effettuati con il massino rigore e scrupolosità e con l’impiego di prodotti di altissima qualità, certificati. Nonostante ciò si possono verificare effetti collaterali quali ipersensibilità dentinale e lievi ustioni chimiche delle gengive. L’effetto collaterale più comune è l’ipersensibilità dei denti, soprattutto agli stimoli termici freddi, tale sensazione può essere più o meno lieve ma è assolutamente reversibile nel giro di poche ore o, in rari casi, nel giro di qualche giorno. Un altro comune effetto, che si risolve anch’esso subito, è la percezione di “scossette” molto brevi sui denti, in caso non la si voglia sopportare si può ricorrere ad un blando analgesico. La sensibilità dovuta allo sbiancamento dentale può essere attenuata con l’applicazione topica di fluoro o di nitrato di potassio (i principi attivi dei desensibilizzanti che possono essere forniti dal dentista), utilizzando dentifrici desensibilizzanti ed evitando di assumere cibi troppo caldi o troppo freddi, cibi o bevande ipertoniche (per esempio bibite molto zuccherate), cibi o bevande eccessivamente acidi (bibite gasate, succhi di frutta, yogurt, ecc.). Può verificarsi anche una temporanea infiammazione delle gengive dovuta al contatto con l’agente sbiancante (ustione chimica), con una sensazione simile al bruciore, le zone interessate possono anche apparire biancastre ma questo non deve preoccupare perché il disagio svanisce in poche ore. Durante il trattamento sbiancante sarebbe opportuno evitare l’assunzione di cibi e bevande pigmentanti e di altre sostanze come per esempio tè, caffè, bevande e bibite colorate, caramelle e sarebbe altrettanto opportuno non fumare. Indicazioni più precise sono comunque fornite al paziente dagli esperti dello studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo.

Faccette
Lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo utilizza la tecnologia computerizzata avanzata del sistema CAD CAM per realizzare sottili lamine (ceramica o disilicato) che sono cementate sulla superficie (esterna) vestibolare dei denti anteriori. Lo spessore medio di tali faccette si aggira intorno agli 0,5-0,7 mm. I denti che accolgono una faccetta sono leggermente preparati e si ottiene un risultato estetico che non ha eguali con altri trattamenti. La preparazione è molto conservativa e deve essere mantenuta a livello della porzione più superficiale del dente, lo smalto, che consente un’adesione ottimale delle faccette al dente. Le faccette sono indicate in molti casi, tra cui: denti malformati (conoidi, rettangolari), fratturati, diastemi (eccessivamente spaziati), usurati a causa della funzione, discromici (quando il trattamento sbiancante sia stato poco efficace). Non è consigliabile l’applicazione di faccette qualora siano presenti restauri in resina composita interessanti grandi parti della superficie dentale. In questo caso è preferibile sostituire il vecchio restauro in resina composita con un nuovo, preceduto se necessario da sbiancamento dentale; nei casi di grave compromissione della struttura dentale è più indicato eseguire delle corone. Una volta unite al dente, le faccette rinforzano la struttura dentaria residua, il legame faccette-smalto dentale è il più forte legame che si possa ottenere in odontoiatria con gli adesivi smalto-dentinali. I soggetti con parafunzione (sfregamento e serramento dei denti) non sono candidati ideali per un simile trattamento, in questi casi è consigliabile risolvere la parafunzione prima di procedere alla progettazione di un processo restaurativo. Le faccette rappresentano un eccellente trattamento in tutti i casi in cui si voglia migliorare forma, colore dei denti aumentando il piacere del paziente di sorridere liberamente. Le faccette possono essere mantenute nel cavo orale per molto tempo se sono seguiti i corretti protocolli di fabbricazione da parte del dentista e di mantenimento da parte del paziente.

Corone
Le corone (ceramica, dislicato di litio, zirconio, composito) rappresentano insieme alle faccette e agli sbiancamenti uno dei trattamenti preferiti dall’estetica dentale. Le corone rendono i denti integri e uguali per forma e colore migliorando in modo permanente anche la masticazione. Generalmente si applicano nei seguenti casi:

  • denti svuotati per trattamenti di endodonzia, inclini a fratturarsi,
  • fratture dentarie con perdite di volume superiore alla metà del dente,
  • a complemento di impianti permanenti di titanio,
  • quando è necessario rimpiazzare completamente uno o più pezzi mancanti,
  • in soggetti che soffrono di bruxismo, dove la frizione costante dei denti produce una perdita di volume degli stessi,
  • per la correzione di forma e funzione dei denti che non hanno raggiunto uno sviluppo naturale insufficiente o presentano deformità,
  • laddove sia necessario rimpiazzare una corona vecchia già deteriorata dall’uso.

Chirurgia estetica viso

  • Blefaroplastica
  • Lifting e minilifting degli occhi e del viso
  • Otoplastica
  • Rinoplastica
  • Chirurgia della calvizie
  • Lifting viso e minilifting collo

Medicina estetica viso

  • Laser frazionale
  • Fotoringiovanimento
  • Tossinabotulinica
  • Fillers
  • Peeling, Esfoliazione
  • Depilazione definitiva viso
  • Biorivitalizzazione capelli

La conservativa è la branca odontoiatrica che si occupa di proteggere, curare, ripristinare il funzionamento e l’estetica degli elementi dentari compromessi dalla carie o da altri eventi. La carie è un processo distruttivo che colpisce i tessuti duri del dente, la sua formazione è dovuta all’azione degli acidi prodotti dalla placca batterica quando non rimossa. Per potersi sviluppare la carie necessita della presenza contemporanea di tre fattori: ospite suscettibile, dieta ricca di zuccheri e batteri ad attività cariogena. La diagnosi della carie è eseguita clinicamente e con l’ausilio di esatte indagini radiografiche digitali (RVG) e della telecamera intra orale. Dopo aver rimosso tutto il tessuto dentale cariato, si esegue la ricostruzione del dente con materiali adesivi estetici (compositi), riproducendo il dente originario. Oltre alla ricostruzione esistono altre tecniche utilizzabili, se ritenute compatibili: le faccette, che si usano per ripristinare o riparare esteticamente un dente danneggiato o esteticamente non gradevole per forma o colore soprattutto quando fa parte della linea del sorriso; gli intarsi, utili in particolari situazioni per dare robustezza a un dente particolarmente distrutto. I materiali usati, secondo le necessità del paziente, sono le ceramiche, lo zirconio, il disilicato di litio e i compositi, utilizzando anche tecnica CAD CAM.

Per maggiori info:  https://it.wikipedia.org/wiki/Carie_dentaria

conservativa

Quando il processo carioso raggiunge la camera pulpare determinando dolore spontaneo e pulsante, cioè la pulpite, si rende necessaria la devitalizzazione, che consiste nella completa asportazione della polpa dentale. Qualora non sia eseguita una tempestiva terapia, è possibile il verificarsi di un’infezione cronica denominata granuloma apicale che in seguito potrebbe degenerare in una cisti. Nel tempo il trattamento endodontico, è diventato, grazie alle nuove tecnologie e conoscenze, una terapia indolore e predicibile.

Per maggiori info: https://it.wikipedia.org/wiki/Endodonzia

endodonzia

La protesi dentale è un manufatto utilizzato per rimpiazzare la dentatura originaria persa o compromessa per motivi funzionali e/o estetici.
La progettazione e costruzione di protesi deve rispettare i seguenti requisiti:
Funzionalità: riguarda il rispristino della corretta masticazione e delle funzioni articolari (apertura, chiusura, lateralità destra-sinistra, protrusione-retrusione e corretta fonetica).
Resistenza: la protesi deve resistere al carico masticatorio e all’usura dei liquidi buccali.
Innocuità: la protesi deve essere costruita con materiali che non siano tossici e non deve presentare “angoli vivi” che potrebbero danneggiare i tessuti.
Estetica: i denti artificiali devono essere quanto più possibile simili a quelli naturali, in modo da non alterare il corretto profilo facciale del paziente.
Le protesi possono essere di due tipi:

Protesi fisse
Con la protesi fissa è possibile curare denti singoli lesionati nella loro normale anatomia o sostituire denti mancanti, l’intervento può avere valenza puramente estetica come anche funzionale. La protesi fissa si avvale di elementi ancorati definitivamente e stabilmente nella bocca, tali dispositivi sono faccette, corone singole e corone multiple connesse l’una all’altra (ponte). Le apparecchiature protesiche sono cementate a denti naturali o avvitate a impianti osteointegrati che costituiscono dei pilastri, i materiali utilizzati sono metalli, ceramiche, resine ma soprattutto disilicato di litio e zirconio lavorato con sistema CAD-CAM. Con quest’ultima tipologia lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo mette a disposizione dei pazienti la migliore tecnologia e la più alta qualità offerte oggi dalla moderna odontoiatria estetica, grazie a protesi che non contengono metallo e sono realizzate in ogni parte dello stesso colore dei denti del paziente così da imitarne perfettamente gli strati e la trasparenza naturale ed essere totalmente estetiche, oltre che straordinariamente durevoli. Grazie al sistema CAD CAM assistito dal computer, si può ottenere la chiusura dei bordi con una precisione al micron; il processo avviene attraverso la digitalizzazione con scanner 3D del modello dei denti ricavato dall’impronta, poi le macchine fresatrici computerizzate preparano il guscio della protesi in ossido di zirconio o disilicato senza che vi sia alcun tocco umano, così da escludere ogni possibilità di sbaglio. Il risultato sarà la combinazione inimitabile della precisione perfetta e dell’estetica di alta qualità.

Protesi mobili
Nella protesi mobile i denti sono costruiti in resina o in ceramica e montati su una base mobile di resina o metallo, la tipologia comprende le protesi parziali removibili e le protesi totali. Con le protesi totali si sostituiscono integralmente i denti mentre con le parziali removibili s’interviene sui denti in zone limitate utilizzando apparecchiature protesiche. Questi manufatti hanno due elementi: la resina che appoggia sulle mucose della bocca e le strutture di ritenzione, come ad esempio i ganci.

Mal di testa, dolori cervicali e facciali, dolore alle orecchie e avvertimento di suoni inesistenti, problemi posturali, aumento dello stress, blocchi mandibolari, disfagie e vertigini, incapacità nello spalancare la bocca, aumento della sensibilità dei denti, crampi alle gambe, formicolio alle mani e sudorazione notturna sul petto, sono tra i problemi causati dalle disfunzioni dell’ATM. La mal occlusione può essere dovuta a malformazioni fisiologiche degli elementi dentali, che cozzando tra di loro non permettono la corretta aderenza delle due arcate, oppure allo squilibrio delle stesse quando avviene una stortura della mandibola rispetto alla linea del cranio che può provocare problemi seri nel resto del nostro organismo. L’errato allineamento delle arcate tende in modo anomalo l’ATM che non riesce a svolgere in modo corretto la propria funzione, questo particolare disturbo può provocare fastidi e dolori anche molto intensi e sviluppare diverse patologie. Anche lo stress può portare a un serramento o digrignamento con sintomi simili a quelli citati e abrasione dei denti. Lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo può intervenire su tali disturbi attraverso terapie che prevedano l’applicazione nelle ore notturne (a volte anche diurne) del “byte”, piccolo apparecchio mobile che è  in grado di correggere la mal occlusione riallineando il morso, in modo che tutti i muscoli siano rilassati e le ossa collegate non subiscano più stimoli innaturali. Le apparecchiature computerizzate avanzate di cui dispone lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo consentono la scannerizzazione virtuale delle arcate dentali del paziente, grazie a queste è possibile lavorare in modo preciso e perfetto sui particolari per individuare la soluzione più efficace e realizzare il “byte” in base alle necessità del paziente. L’uso del byte dipende dall’entità del problema. Poiché si tratta di dispositivi tesi alla correzione, la sindrome in questione pone l’accento su un aspetto particolare dell’interpretazione possibile della medicina scientifica. Si tratta di una visione olistica del corpo umano che presuppone una sua interpretazione come un tutto unico. La gnatologia ha introdotto un interesse per i collegamenti tra i vari organi, da studiare partendo dai loro rapporti per giungere alla risoluzione di alcune precise patologie. Ecco allora come un mal di testa o di schiena, oppure un problema alla postura, può essere provocati da malfunzionamenti o compromissioni del cavo orale.

Per maggiori info: https://it.wikipedia.org/wiki/Gnatologia

L’ortopedia funzionale è la branca odontoiatrica specialistica che diagnostica, previene, controlla e cura i problemi di crescita e sviluppo delle arcate dentarie e delle basi ossee. Attraverso particolari apparecchi sono influenzate la posizione e la crescita delle ossa mascellari, da questa deriva anche una migliore postura, efficienza respiratoria, masticazione, deglutizione, fonazione, estetica del viso e, talvolta, anche un riallineamento dei denti. L’ortodonzia si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malposizioni dei denti su adulti e bambini. Gli obiettivi della terapia ortodontica sono: buona estetica del viso e del profilo, allineamento corretto, salute dei denti e del loro apparato di sostegno, funzione masticatoria efficiente, stabilità nel tempo dei risultati ottenuti. Talvolta si rende necessario il trattamento ortodontico anche per ottenere migliori risultati con altre discipline quali la protesi, la conservativa e la parodontologia. Gli ortodontisti nella programmazione del piano di trattamento ortopedico e ortodontico prendono in considerazione l’equilibrio del sistema corporeo avvalendosi anche di consulenti esterni (fisiatra, logopedista, fisioterapista, oculista, ecc.). La terapia ortognatica non deve essere intesa semplicemente come il riallineamento dei denti poiché i denti “storti” spesso nascondono problematiche più profonde legate alla crescita e alla postura. Il trattamento ortodontico si avvale di diversi dispositivi chiamati apparecchi ortodontici che possono essere mobili o fissi secondo i casi e delle età del paziente. Nello studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo si applicano con successo le nuove acquisizioni tecniche che permettono trattamenti più brevi, meno fastidiosi, meno visibili come ortodonzia linguale, attacchi in ceramica, mascherine mobili trasparenti con risultati ottimi. Oggi un numero sempre maggiore di pazienti adulti richiede un trattamento ortodontico per migliorare il proprio sorriso e quindi il proprio aspetto. Con particolari apparecchi mobili è possibile eliminare il russamento notturno.

Per maggiori info: https://it.wikipedia.org/wiki/Ortodonzia

La pedodonzia, o odontoiatria pediatrica, è una disciplina che previene e cura le patologie odontostomatologiche del paziente in età evolutiva, dai 2 ai 16 anni. Lo studio multispecialistico odontoiatrico del dott. Di Gianfilippo, attraverso igienisti e odontoiatri specializzati ad intervenire sui piccoli pazienti creando la loro collaborazione, rivolge particolare attenzione al mondo dei bambini e alla prevenzione delle lesioni cariose  (suggerimento di dieta corretta, applicazioni di fluoro, sigillatura dei solchi, educazione all’igiene orale, individuazione di disgnazie precoci).

Per maggiori info: https://it.wikipedia.org/wiki/Pedodonzia

pedodonzia
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Carmine Di Gianfilippo, fondatore dello studio, si è laureato presso l’Università “La Sapienza” di Roma in Medicina e Chirurgia…Leggi >

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Fin dal 1980, data di apertura della prima sede di Avezzano, il dott. Di Gianfilippo ha dedicato tempo e risorse nella…Leggi >

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